Quando è Obbligatorio l'Interruttore Differenziale?

Quando è Obbligatorio l’Interruttore Differenziale?

L’interruttore differenziale, noto anche come salvavita, è un dispositivo di sicurezza elettrica fondamentale, progettato per proteggere le persone dal rischio di folgorazione dovuto aio guasti dell’impianto. La sua funzione principale è quella di rilevare le correnti di dispersione verso terra e di interrompere il circuito elettrico quando queste superano una soglia di sicurezza predefinita (in genere 30 o 300mA per gli usi civili). Ma quando è obbligatorio l’uso di questo dispositivo? Scopriamolo insieme.

 

Normativa di Riferimento

In Italia, la normativa che disciplina l’installazione degli impianti elettrici e l’uso degli interruttori differenziali è la CEI 64-8, che si ispira alla normativa europea IEC 60364. Questa normativa stabilisce i requisiti di sicurezza per gli impianti elettrici negli edifici residenziali, commerciali e industriali.

 

Obbligatorietà in Ambito Residenziale

Per gli impianti elettrici residenziali, l’installazione dell’interruttore differenziale è sempre obbligatoria. Secondo la normativa CEI 64-8, tutti gli impianti devono essere dotati di almeno un interruttore differenziale con una soglia di intervento non superiore a 30 mA (milliampere). Questo valore è considerato sicuro per proteggere le persone da scosse elettriche potenzialmente letali.

L’obbligo si estende a tutte le prese di corrente e agli apparecchi elettrici che possono essere accessibili agli utenti finali. Inoltre, è buona pratica installare più interruttori differenziali per suddividere il carico su più circuiti, migliorando così la sicurezza e la continuità del servizio in caso di guasto.

 

Ambito Condominiale

Anche io abito in condominio e se ne sentono di tutti i colori. Ricordiamoci però, che In condominio è sempre obbligatoria la certificazione di conformità o certificazione di rispondenza di tutti gli impianti, anche quello elettrico, dove è sempre obbligatorio l’interruttore differenziale.

Siccome ci sono passato in prima persona e mi dispiacerebbe che altri si trovassero nella mia stessa situazione, ci tengo a sottolineare che La messa a norma dell’impianto elettrico condominiale è da considerarsi attività di manutenzione necessaria ed urgente, per cui l’amministratore vi può provvedere senza la necessità di una previa autorizzazione dell’assemblea. Lo ha chiarito la seconda sezione civile della Corte di cassazione nella sentenza n. 14300, pubblicata l’ 8 luglio 2020.

Quindi chiunque dica il contrario non ha le idee chiare. Fatevi dare le certificazioni dall’Amministratore per vedere se l’impianto è a norma.

 

Ambito Commerciale e Industriale

Negli ambienti commerciali e industriali, l’obbligo di installazione dell’interruttore differenziale dipende dal tipo di attività svolta e dalle condizioni specifiche dell’impianto o parti di impianto. Anche in questi casi, comunque, la normativa CEI 64-8 richiede la protezione differenziale per le prese di corrente e per i circuiti che alimentano apparecchiature utilizzate dagli operatori (il che tradotto, significa praticamente dappertutto).

In ambienti particolarmente a rischio, come quelli umidi o con presenza di acqua (bagni, cucine, aree esterne), l’uso di interruttori differenziali con soglia di intervento di 30 mA è obbligatorio. In altre situazioni, può essere richiesta una protezione con soglie superiori, fino a 300 mA, per proteggere dalle dispersioni verso terra che possono causare incendi.

 

Impianti Temporanei e Cantieri

Un altro ambito in cui l’interruttore differenziale è obbligatorio riguarda gli impianti elettrici temporanei e i cantieri. Qui, la normativa impone l’uso di dispositivi differenziali per garantire la sicurezza degli operai e degli utenti temporanei. Gli interruttori devono essere facilmente accessibili e devono essere controllati regolarmente per assicurare il corretto funzionamento.

 

Ristrutturazioni e Nuovi Impianti

In caso di ristrutturazioni di impianti esistenti o di installazione di nuovi impianti, è obbligatorio adeguare l’impianto alle normative vigenti, inclusa l’installazione degli interruttori differenziali. Questo vale anche per gli ampliamenti significativi dell’impianto, dove si aggiungono nuove linee o si modifica sostanzialmente la configurazione esistente.

 

Conclusioni

L’interruttore differenziale è un componente vitale per la sicurezza degli impianti elettrici. La sua obbligatorietà è sancita dalla normativa CEI 64-8, che ne impone l’installazione in diversi contesti per prevenire rischi di folgorazione e incendi. Che si tratti di abitazioni, condomini, ambienti commerciali o industriali, o cantieri temporanei, il rispetto delle normative in materia di interruttori differenziali è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e la conformità degli impianti.

Per ulteriori approfondimenti e consigli su come implementare al meglio questi dispositivi nei vostri impianti, vi invitiamo a consultare un tecnico specializzato che potrà rilasciare, a richiesta, la dichiarazione di conformità o rispondenza alla normativa vigente.

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